giovedì 22 ottobre 2009

LA FESTA DELLA FAMIGLIA

Domani 23 ottobre festeggiamo la nostra:


1^ festa della famiglia a scuola.
Speriamo di vederVi numerosi assistere e partecipare alle attività insieme ai vostri figli.
Volete per un giorno tornare un po' bambini?
avete voglia di ballare?
di giocare?
di cimentarvi in attività divertenti?
... venite a scuola e sarete accontentati.

Ecco un assaggio delle attività che vedrete: oggi abbiamo scritto dei testi sulla famiglia, la maestra ha scelto delle frasi significative e le ha scritte su un cartellone ... in forma anonima.
Buona lettura e ... provate a indovinare gli autori?

La famiglia è ...

è importante e viene prima di tutto,

… se non ci fosse sarebbe un mondo triste e solitario

… è un insieme di persone che si vogliono bene e si aiutano fra di loro,

... per me è una cosa bellissima perché ti aiuta a crescere, ti aiuta nelle difficoltà e quando sei triste,

… è importante perché ti aiuta a risolvere i problemi,

… è molto importante, senza la famiglia non si può vivere,

… stare in famiglia è bello perché si sta sempre uniti e insieme,

è importante perché ti può educare, proteggere e farti divertire,

… con la famiglia puoi condividere anche i segreti perché ti puoi fidare, non ti possono deludere,

… un bambino senza famiglia è sfortunato perché la famiglia è il bene più grande e bello che possa esistere,

… se non ci fosse la famiglia non sarebbe bello vivere,

… è una cosa molto importante perché si sta uniti e si possono fare tente cose divertenti

… è il nostro rifugio, quando abbiamo un problema, da chi andiamo? Dalla famiglia,

… è una cosa importantissima perché ci si aiuta a vicenda,

… la famiglia non è composta solo da tuo padre, tua madre, .. ma è formata da tutte le persone della Terra, quando un uomo fa qualcosa di buono, tutta l’umanità ci guadagna, è come se facesse qualcosa per i suoi figli.

lunedì 19 ottobre 2009

SKELLIG

... questo è il titolo del film che abbiamo visto alla mostra del cinema di Roma.
La recensione del film dice:
"Michael vive in un mondo solitario e incerto. ma un pomeriggio, nel faticente capanno alla fine del giardino, trova qualcosa chelo cambierà per sempre: Skellig,uno strano essere mistico, in parte angelo e in parte gufo..."
Noi diciamo:
- è un film molto carino che parla di un angelo/gufo e di due ragazzi che lo aiutano a riprendere a volare. E' un film che spiega molte cose importanti: l'amicizia, la fiducia, la solidarietà
- è un film molto interessante che ci ha spiegato molte cose come l'amicizia, il valore dell'amicizia e a non giudicare le persone dall'aspetto
- il film, che è bellissimo, ci vuole far capire molte cose come: l'amicizia, la fiducia negli altri e che bisogna rimanere sempre uniti
- questo film voleva trasmettere dei sentimenti quali l'amicizia e il volersi bene.
- il film ci fa provare molte emozioni. Skellig è metà angelo e metà gufo: è un tipo strano. Skellig aveva una specie di poteri: poteva salvare le persone. Skellig poteva volare.

lunedì 12 ottobre 2009

Scricchiolino

Scricchiolino è il libro che i bambini dovevano leggere durante l’estate e che, in questo primo periodo, abbiamo riletto insieme in classe. Parla di un bambino vittima di una banda di bulli: i suoi compagni di scuola.

Andrea, è questo il nome del protagonista della storia, ma i suoi compagni gli hanno dato un soprannome: è piccolo e minuto e per questo lo chiamano “SCRICCHIOLINO”.

Andrea vive in una nuova città, proviene da Benevento e lì ha lasciato il suo migliore amico Michele. A Michele pensa nei momenti di tristezza, a Michele pensa quando sgranocchia un torroncino, … Michele gli manca.

Andrea è vittima dei suoi compagni di scuola, ma non riesce a dirlo a nessuno e, anche quando ci prova nessuno gli crede, neanche la mamma.

Il libro è pieno di sentimenti, le parole a volte crude, fanno vivere ai bambini le situazioni, le emozioni che il protagonista vive in prima persona. Insegna che bisogna reagire e non subire e, anche se chi ci sta intorno non crede alle nostre parole, dobbiamo cercare di superare le difficoltà, agire su noi stessi per trovare la “forza” di reagire e di dimostrare quello che veramente siamo.

Andrea alla fine ci riesce, però… è stato difficile!!

La lettura del libro ci ha permesso di fare una serie di riflessioni:

1) Andrea,il protagonista del racconto, quali emozioni, sentimenti prova?

2) Secondo te, Andrea fa bene a reagire?

3) Cosa pensi del comportamento di ….

Ecco le nostre opinioni rispetto al punto 1)

-Andrea nei confronti dei suoi nuovi compagni di scuola prova tristezza e umiliazione perché lo prendono sempre in giro. Nei confronti della mamma prova tanta collera perché la mamma non lo ascolta mai.

- Andrea prova tristezza e collera perché la mamma non gli permette di fare quello che vuole come ad esempio andare a scuola da solo, mettere il suo completo preferito. Nei confronti di Miche prova felicità perché era il suo migliore amico. Nei confronti di Fabiola e della banda dei bulli prova collera e tristezza perché lo trattano male e lo prendono in giro.

- Andrea prova emozioni e sentimenti come tristezza, rabbia, disprezzo, disgusto, paura e collera quando sta a scuola per via dei suoi compagni che fanno i “bulli”. Quando sta a casa e parla con la mamma prova ancora collera e tristezza perché la mamma non crede a quello che lui racconta. Alla fine della storia però Andrea prova un po’ di felicità perché riesce a fare qualcosa da solo, perché si ribella e disobbedisce. Quando Andrea stava a Benevento provava felicità, serenità, gioia e amore per il suo amico Michele.

- Andrea prova paura, spavento, tristezza nei confronti dei compagni di classe. Prova collera e delusione nei confronti della mamma perché non lo difende e non crede alle sue parole.

- Andrea prova tristezza perché gli manca il suo amico del cuore Michele; prova rabbia contro quella banda di “balordi” (così li chiama) che lo prendono in giro; prova delusione nei confronti della mamma che non lo ascolta quando lui parla e racconta quello che prova, la mamma non vuole capire che quei bambini non erano buoni.

- Andrea prova tanti sentimenti ed emozioni: tristezza, paura, disgusto, rabbia, collera, … nei confronti dei suoi compagni di classe che lo torturano, lo prendono in giro, lo chiamano “scricchiolino”. Prova collera e delusione anche nei confronti della mamma perché non è attenta ai suoi problemi e non crede a quello che lui dice. Andrea prova allegria quando pensa al suo amico Michele che ha lasciato a Benevento. Alla fine, però, Andrea prova contentezza e felicità perché riesce a vendicarsi di quegli odiosi compagni di scuola.

- Andrea è triste perché la mamma non gli fa fare niente da solo, è sempre lei che decide per lui. Andrea ha paura perché non vuole fare figuracce davanti ai suoi compagni. Andrea si vergogna di come la mamma lo fa vestire.

- Andrea prova molte emozioni: gelo, tristezza, nostalgia, collera, invidia, vergogna, timidezza, imbarazzo, … Tristezza perché la mamma non gli fa fare niente da solo; collera perché ogni volta si stufa di fare quello che la mamma dice; nostalgia perché gli manca il suo amico Michele; paura perché gli danno le botte; rabbia perché la mamma lo fa innervosire; vergogna e imbarazzo perché i compagni loprendono in giro; gelo per i brividi che ha quando pensa ai “bulli”.

- Andrea prova tristezza perché tutti i suoi compagni di scuola lo prendono in giro per la sua statura, per le orecchie che gli diventano rosse e per il suo nome che dicono sia da femmina perché finisce con la a. Andrea è deluso dalla mamma che crede ai suoi compagni, li considera buoni e gentili anche se lui racconta il contrario. Andrea prova paura perché i suoi compagni gli fanno brutti scherzi.

- Andrea prova sottomissione, collera, paura, tristezza nei confronti della mamma che doveva averla sempre vinta e soffoca il figlio con le sue manie, non gli permette di vivere liberamente. Andrea prova collera, paura e tristezza nei confronti dei suoi compagni di scuola, che chiama “balordi” perché lo prendono sempre in giro e gli fanno scherzi. Andrea prova tanta solitudine perché gli manca molto il suo amico Michele.

- Andrea è quasi sempre triste e piange spesso a causa di quella banda di svitati senza cervello che sono i suoi compagni di classe. Andrea si arrabbia con la madre perché non gli fa fare mai quello che lui vuole. Poche volte lui si sente felice, ad esempio quando pensa a Michele che era il suo migliore amico.

- Andrea prova collera, tristezza e paura, … Andrea la collera la prova verso la mamma perché non gli fa decidere le cose; Andrea prova tristezza quando pensa al suo amico Michele e quando pensa alla sua città Benevento: gli mancano! Andrea prova paura quando pensa ai suoi compagni di scuola perché lo trattano sempre male.

- Andrea prova tristezza perché la mamma non lo tratta bene e poi anche perché i suoi compagni di scuola non lo trattano bene. Prova felicità quando pensa al suo vecchio amico Michele.

- Andrea prova felicità quando sente la musica di Michele, prova paura quando Giampiero e gli altri della sua banda gli fanno gli scherzi, prova tristezza perché non rivede più il suo amico preferito Michele.

- Andrea prova tristezza, collera perché i suoi compagni di scuola lo prendono in giro perché era piccolo, era il cocco di mamma e perché il suo nome finisce con la A.

- Andrea prova vari sentimenti sia brutti che belli: paura, dolore, spavento, tristezza e anche collera nei confronti della mamma. Però in qualche momento è anche felice e (in rari momenti) prova gioia. Tutte le emozioni brutte e tristi derivano dal fatto che nella sua classe ci sta un gruppo di bambini che fanno i “bulli” che lo prendono sempre in giro e lo chiamano “Scricchiolino”.

- Andrea prova tristezza perché gli amici lo prendono in giro e felicità quando, alla fine, trova il coraggio e si vendica dei bulli.

- Andrea prova tristezza, vergogna, solitudine, paura, gioia e anche delusione. Perché? Era deluso perché pensava di trovare nuovi amici come Michele; prova solitudine perché è sempre solo; prova tristezza perché deve sempre ubbidire alla mamma e anche perché deve sopportare i bulli. Prova vergogna perché le sue orecchie diventano rosse come il fuoco e poi perché i suoi compagni lo chiamano “Scricchiolino”. Prova paura perché aveva il terrore di quei ragazzacci che lo trattano male. Alla fine prova gioia perché riesce a trovare il coraggio di farsi rispettare e a dimostrare di non essere un ”pappamolla”.

- Andrea è felice quando pensa al suo amico Michele. Andrea ha paura quando vede la banda di “bulli”. Andrea è triste quando non credono a quello che dice, tipo la mamma che non lo ascolta e non crede a quello che lui racconta.

- Andrea prova: tristezza, collera, disprezzo, spavento, delusione, paura, … Prova tristezza perché lui non si trova bene a città di castello e vorrebbe tornare a Benevento dove c’è il suo amico Michele. Prova collera verso sua madre perché decide sempre lei quello che deve fare e non fare lui. Prova disprezzo per i suoi compagni perché fanno i bulli e lo prendono in giro.

... a presto i prossimi commenti.

sabato 10 ottobre 2009

... la classe si trasforma in una giuria!

... anche quest'anno i bambini fanno parte della giuria popolare del premio di letteratura per ragazzi Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
I libri da leggere e da giudicare sono arrivati giovedì e venerdì sono stati consegnati per iniziarne la lettura. Entro la fine di novembre devono essere letti da tutti e tutti e tre per poter esprimere il giudizio e votare quello che a insandacabile giudizio di ogni bambino è il migliore.
Quali sono? Ecco i titoli:
Aquilino "TI SALVERO', CANAGLIA" ed. Giunti
Maria Vago "KIROI E LA GRANDE MIGRAZIONE" ed Piemme
Federico Appel "LE MEMORIE DI ALESSANDRO" ed. Nuove edizioni romane
Per il momento buona lettura a tutti i bambini e, se qualche adulto, mamma e papà vuole partecipare, potrà anche lui/lei leggere il libro e poi esprimere il proprio giudizio.