sabato 25 aprile 2009

libri e letture in rima

In classe con la maestra abbiamo parlato dell'importanza della lettura, della possibilità che le letture ci danno per soddisfare la nostra curiosità di conoscere e di imparare.
Abbiamo letto alcune filastrocche e alcune poesie, le abbiamo commentate e ognuno di noi ne ha scelto una da "leggere" con la giusta espressione.

Eccole qua.
E voi quale scegliete?

RICETTA PER SCRIVERE UN LIBRO
Prendi un mano un personaggio,
dagli un nome e un equipaggio,
per affrontare un'avventura
o al limite una mistura
di nero, rosa e giallo.
Poi leggi nella sfera di cristallo.
Con un po' di fantasia
inserisci anche una poesia,
quanto basta di ironia,
occhio alla monotonia.
Se poi aggiungi un antagonista,
scrivi da professionista.
Alla fine è importante
che di emozioni ce ne siano tante!
Eva Pigliapoco
Dove scrivo mi dirai
e ben presto lo saprai
per lasciarvi la memoria
di una vechia e antica storia.
L'uomo tante ne ha inventate
provate e abbandonate:
pietre e muri sgraffiati
o papiri disegnati.
Poi la pelle lui provò
pergamena la chiamò.
La Cina con le carte
iniziò una nuova arte.
Libri scritti o illustrati
alcuni amati, altri odiati.
Ma nell'era virtuale
è nato il libro digitale.
Cosa serberà il futuro
non saprei di sicuro:
dai Romani un argomento
che ci segue con tormento:
verba volant, scripta manent.
Valeria Cutrì
Libero
Mi stendo,
la luce accendo.
Mi stiro
e mi rigiro.
Ora provo,
mi giro di nuovo.
Piede in su,
testa in giù.
Libero,
finalmente libero,
posso aprire
il mio bel libro.
Libero,
finalmente libero,
fra le pagine
assolutamente.
Ivan Sciapeconi
Se i libri fossero
Se i libri fossero di torrone
ne leggerei uno a colazione.
Se unlibro fosse di prosciutto
a mezzogiorno lo mangerei tutto.
Se i libri fossero di marmellata
a merenda darei una ripassata.
Se i libri fossero di frutta candita
li sfoglierei leccandomi le dita.
Se un libro fosse di burro e dipanna
lo leggerei prima di far la nanna.
Roberto Piumini
LA BIMBOTECA
Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.
e se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
lasciali chiusi e muti
seduti in bimboteca.
Roberto Piumini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a me piace la poesia LIBERO perchè spiega bene il significato della libertà.
quando si legge si è liberi di farlo
quando si sceglie un libro si è liberi di farlo
essere liberi è un segno di civiltà e significa esercitare unproprio diritto

Anonimo ha detto...

è molto bella la filastroca di Piumini daltitolo la Bimboteca.
il suo significato è molto profondo e dimostra che la vostra insegnante pratica proprio quanto affermato nelle sue righe.
Voi siete bambini fortunati che siete messi nella condizione di "vivere" la scuola in modo allegro, in modo poetico, in modo da viverla al meglio.
una scuola così vi permette di crescere e di imparare consapevolmente e, forse, con meno fatica.

Anonimo ha detto...

dovrei inventare una simile x mio figlio mi potreste aiutare grazie